giovedì 7 settembre 2017

Che cos'è il Native Advertising


Qualcuno forse si chiede cosa sia il Native Advertising per il solo fatto magari di averne sentito parlare in giro o perché sta sempre dietro all'evoluzione pubblicitaria di internet. Bene, la risposta è semplice: si tratta in sintesi di un messaggio pubblicitario immerso nel contesto editoriale che una persona sta leggendo e che invoglia la stessa a cliccarci sopra perché è parte integrante di quello che è riportato in un determinato articolo. Insomma è come farselo mettere nel culo con la vasellina. La storia si ripete come vedete e i modi di dire pure. E' una pratica di recente realizzazione necessaria a sostituire la vecchia metodica pubbliredazionale il cui contenuto è chiaramente un messaggio promozionale e il cui scopo è quello di distogliere il lettore da ciò che sta facendo senza che se ne accorga.

Insomma anche internet ogni tanto ha bisogno di essere rispolverato in determinati settori come quello pubblicitario e il native advertising è un metodo efficace per raggiungere questo prioritario obiettivo. In pratica dovete immaginare che ogni volta che state leggendo un articolo su internet che è di vostro interesse c'è qualcuno che pensa di inserire dei messaggi pubblicitari perfettamente integrati a tale articolo il cui scopo è quello di farveli percepire e soprattutto di farveli leggere. Ad esempio Le principali modalità di Native Advertising che siamo abituati a vedere quotidianamente sono i True View di Youtube, i Tweet sponsorizzati e i post sponsorizzati di Facebook. Come potete vedere danno l'impressione di arricchire il contenuto di ciò che stiamo leggendo ma in realtà ci aiutano senza accorgercene a distoglierci da un argomento per entrare in un altro.

Il segreto di questa tecnica pubblicitaria sta tutto nella capacità di integrare al meglio il native advertising all'interno del nocciolo di un argomento nei confronti del quale proviamo interesse. Ovviamente questa tecnica è valida solo per il mondo internet che in tempo reale crea e disfà un messaggio a seconda di quello che stiamo leggendo e della pagina in cui troviamo un articolo di nostro gradimento. A partire dal 2008 i primi ad investire in questa nuovissima tecnica pubblicitaria sono Gruner e Jahr, negli Stati Uniti d' America nascono multi piattaforme come Nativo e Sharethrough mentre in Italia nel 2014 è stato presentato Multimag, un nuovo formato di comunicazione digitale.

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